Lo scopo primario delle etichette alimentari da stampare è di natura informativa. Nel momento in cui vengono stampate, devono comunicare al consumatore quali sono le principali caratteristiche del prodotto in modo chiaro, sintetico e trasparente. Sin dalla stampa, le imprese alimentari devono fare in modo che il consumatore finale, leggendo l’etichetta, possa scegliere in totale libertà e con la massima consapevolezza. Tutto ciò, a prescindere dal fatto che si tratti di una bottiglia di vino o di olio o di un vasetto di miele o di marmellata. La questione packaging viene solo successivamente.
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Quali sono i compiti che deve assolvere un produttore in riferimento alle etichette alimentari da stampare?
Sostanzialmente, compito di un’impresa alimentare è quello di servirsi delle etichette autoadesive per riportare in modo preciso i dati, sulla base di ciò che sancisce l’apposita normativa. In termini di etichettatura alimentare, è bene evidenziare quanto sia importante una comunicazione ottimale. Testi chiari e ben scritti insieme a immagini ad alto impatto visivo contribuiscono ad apportare effettivo valore aggiunto al prodotto. Lo stesso dicasi per il livello qualitativo dell’etichetta stampata. Per i prodotti alimentari di nicchia, essendo particolarmente ricercati, un packaging elegante ha sempre il suo fascino. Ragion per cui, le etichette alimentari necessitano di assoluta precisione sin dalla fase di stampa.
Riepilogando, l’etichettatura degli alimenti è lo strumento più evidente per il consumatore, nella circostanza in cui intenda avere una panoramica chiara sul processo di produzione e sui principi nutritivi dei cibi. Ai sensi del regolamento UE inerente alle informazioni sugli alimenti, vi sono sanzioni che vanno da 500 euro a 40.000 euro, in caso di violazioni. La salvaguardia della salute dei consumatori è sempre una tematica più rilevante al giorno d’oggi.
Etichette alimentari da stampare: più qualità è sinonimo di migliore esperienza di prodotto
Un’etichetta alimentare realizzata a regola d’arte incide sensibilmente sulla percezione di qualità del prodotto da parte del consumatore. Non a caso, è anche grazie a etichette alimentari di qualità eccelsa che il prodotto funziona sotto qualsiasi punto di vista. Oltre al pieno rispetto delle normative alimentari e a un’informazione trasparente, c’è da dire che anche la componente estetica viene soddisfatta appieno. Ed è risaputo quanto nel mondo del marketing dei prodotti alimentari, l’occhio vuole sempre la sua parte.
Etichette per prodotti alimentari: l’importanza della scelta dei materiali
Nelle tipologie di etichette, la scelta dei materiali è di vitale importanza per ciò che concerne la stampa delle etichette per prodotti alimentari.
Tante sono le opzioni:
- carte enologiche: ve ne sono di vario tipo, da quelle eleganti a quelle riciclate. Nell’etichettatura del vino sono una costante:
- polipropileni: l’etichetta trasparente lucida o bianca opaca è contraddistinta da un’elevata resistenza alle macchie e all’umidità. L’utilizzo dei polipropileni risulta particolarmente diffuso per etichettare le bottiglie di birra, quelle di vino da secchiello con ghiaccio oppure da frigo e infine quelle di olio;
- carte patinate: il loro utilizzo va per la maggiore sulle confezioni in plastica, in vetro e in metallo. La versione lucida ha come tratto distintivo una certa consistenza, mentre il modello più classico è adottato anche sui surgelati;
- carte speciali: per i contenitori che contengono cibi conservati sotto olio si utilizzano carte particolari.
In riferimento alla posizione, occorre evidenziare come nei prodotti alimentari a contatto indiretto, ossia quelle su plastica o vetro, le etichette vadano poste preferibilmente in una posizione centrale della confezione. Inoltre, su ogni prodotto alimentare anche la resa cromatica si dimostra determinante nell’orientare il processo d’acquisto dei consumatori.
Il ruolo delle finiture
Oltre ai materiali delle etichette alimentari da stampare, va considerato il ruolo strategico delle finiture, soprattutto per quanto riguarda due parametri:
- resistenza
- e design.
Le finiture proteggono le etichette degli alimenti. Optare pe la verniciatura si dimostra sempre una scelta saggia, visto che le etichette ne beneficiano in termini di integrità. Si pensi ai prodotti presenti a lungo sugli scaffali dei supermercati e a quelli esportati all’estero. Prima che avvenga il passaggio dall’anello della distribuzione a quello dell’end-user possono volerci anche mesi. Ecco perché le etichette alimentari da stampare devono tenersi integre. Basti pensare all’importanza delle finiture su una bottiglia d’olio. Nel caso in oggetto, la resistenza delle etichette deve essere notevole. Inoltre, non devono essere in grado di assorbire l’olio. Se lo facessero, ad esempio con le gocce che cadono, l’etichetta si deteriorerebbe. Ecco perché l’impiego delle finiture antimacchia si dimostra un’ottima soluzione in tal senso.
A livello di design, le finiture non fanno altro che impreziosire le etichette dal punto di vista estetico.
Informazioni utili da inserire nelle etichette alimentari da stampare
La normativa in vigore stabilisce che sulle etichette alimentari da stampare via siano diverse informazioni che vanno riportate obbligatoriamente:
- denominazione dell’alimento: vanno distinti gli alimenti sfusi da quelli preconfezionati e quelli preincartati. Gli alimenti sfusi, come ortaggi e frutta, essendo sprovvisti di confezione, non necessitano di etichetta; gli alimenti preconfezionati vengono avvolti nell’imballaggio direttamente presso lo stabilimento che si occupa del confezionamento; infine, gli alimenti preincartati sono incartati direttamente presso il punto vendita. Ne consegue, pertanto, che il prodotto alimentare vada identificato con nome, seguito dalla ragione sociale dell’impresa alimentare produttrice, dal Paese di origine e per concludere dal luogo di origine. Il consumatore, di fatto, con un’etichetta chiara ha una panoramica completa sulla filiera produttiva;
- elenco completo e dettagliato degli ingredienti presenti nel prodotto;
- dichiarazione nutrizionale: sull’etichetta va riportato il valore energetico dell’alimento. Il quantitativo deve essere espresso per 100 grammi o per 100 millilitri per i vari elementi nutritivi, siano questi proteine, acidi grassi saturi, carboidrati, sale e zuccheri. Informazioni come la data di scadenza, la data di congelamento, il luogo di origine e la possibile presenza di allergeni devono essere ben visibili e indelebili per l’intera durata commerciale dell’articolo.
Conclusioni
Le decisioni che i produttori prendono in rapporto alla configurazione delle etichette alimentari da stampare si rivelano determinanti per la commercializzazione di un prodotto di successo. Un’etichetta, infatti, si conferma efficace nel momento in cui contribuisce a dare massimo livello di gratificazione al consumatore quando acquista il prodotto di suo gradimento.
Perciò, la scelta dei materiali e il posizionamento delle informazioni utili sono argomenti che non devono passare in secondo piano per un’azienda del settore alimentare, soprattutto se intende essere protagonista sul mercato.