Sono numerosi i materiali autoadesivi attualmente disponibili sul mercato.
Proprio per l’elevata offerta occorre fare chiarezza sulle varie tipologie di frontali e adesivi esistenti, in quali casi conviene di più utilizzare un tipo piuttosto che un altro e su quali dimensioni impostare l’etichetta in base al materiale.
Misure e materiali consigliati
Il numero di materiali disponibili sul mercato è sempre più vasto, sia per venire incontro ad esigenze legate alla sostenibilità, sia per rendere possibili nuove applicazioni.
Carta: utilizzo consigliato per prodotti destinati ad ambienti normali con poca umidità e temperature standard. La carta normale è il materiale autoadesivo più economico e diffuso sul mercato.
Plastica: le plastiche normali , come può essere il polipropilene, è utilizzato per tutti quei prodotti che vengono a contatto con umidità.
Carte barrierate : carte con all’interno un film plastico che consente alla carta di non spappolarsi quando va a contatto con l’umidità.
Plastiche con adesivi speciali: materiali plastici con un alto grado di adesività, per applicazioni che resistono a particolari superfici (esempio gomme delle automobili) e ambienti (esempio immersione in acqua).
Materiali per l’ambiente: numerose sono le proposte di materiali con frontali meno spessorati (e quindi con meno spreco di materiale) oppure ottenuti da pietre o da carte e plastiche riciclate.
Anticontraffazione : materiali idonei per l’anticontraffazione, che possono essere distruttibili in caso di tentata manomissione oppure rilasciare caratteri o scritte direttamente sulla confezione.
Carte da vino: una lunga serie di carte con superfici differenti, dalle goffrate alle martellate. Consigliata la consultazione di un catalogo per rendersi conto della differenza tra le varie proposte.
Idee ed esempi
Considerare sempre il prodotto su cui andrà applicata l’etichetta e la destinazione d’uso. Aldilà dell’estetica, la tipologia di adesivo e la particolarità del materiale devono essere idonei per consentire all’etichetta di svolgere il suo ruolo primario in tutto il percorso che il prodotto dovrà fare, dal luogo di produzione al consumatore. Dopodiché interviene il lato estetico e del marketing, che considera cosa il prodotto rappresenta: un prodotto d’elite, un prodotto ecosostenibile, un prodotto a buon mercato…
L’elevata disponibilità di materiali e tecnologie di stampa infatti, rispetto a qualche decennio fa, permettono di utilizzare l’etichetta non solo come identificatore del prodotto e delle suoi componenti, ma anche come strumento di marketing.