La goffratura e la vernice braille sono due tipologie di finiture che hanno l’obiettivo di dare uno spessore all’etichetta.
Concettualmente però sono due metodi ben distinti. Mentre il braille è una tipologia di vernice, quindi un qualcosa che si aggiunge all’etichetta, la goffratura (o embossing) è una deformazione del materiale.
Realizzabili anche insieme nella stessa etichetta, sono due tipologie di finiture ottenibili solo con metodo di stampa serigrafico.
Il rilievo braille è una tipologia di vernice in grado di farci ottenere uno spessore mentre la goffratura è una “bombatura” dell’etichetta in alcuni punti data da un doppio clichè: uno sotto la carta, con delle parti in metallo in rilievo, e uno sopra la carta con lo stesso disegno ma con delle insenature.
Misure e materiali consigliati
La goffratura può essere realizzata solamente con materiali cartacei, principalmente con carte da vino ma si può ottenere anche con carte dalla superficie liscia. È fortemente sconsigliata la plastica in quanto c’è il rischio che il materiale si deformi dato che la lavorazione è eseguita ad alte temperature e il calore agisce su tutta l’etichetta.
Esistono inoltre alcuni materiali particolari a più strati che consentono, sempre con l’utilizzo di appositi impianti stampa, di ottenere diversi effetti ottici e tattili senza l’utilizzo del doppio clichè.
Per quanto riguarda la stampa, siccome sia il braille che la goffratura sono finiture che nobilitano l’etichetta, il nostro consiglio è quello di non utilizzare troppi colori per evitare di “appesantire” troppo la grafica dell’etichetta.
L’etichetta può essere di qualsiasi forma o misura. Le dimensioni infatti non sono un vincolo per questa tipologia di lavorazione.
Idee ed esempi
La goffratura è una tipologia di finitura che viene principalmente utilizzata nel settore del vino, diversamente per la vernice braille che ha utilizzi molto più vasti, dalla cosmetica, all’alimentare, al vino, all’olio ecc..
Un’idea interessante, adattabile a tutti i settori purché sia utilizzata per prodotti di pregio, potrebbe essere realizzare goffratura e vernice braille insieme nella stessa etichetta , utilizzando una carta martellata o comunque non liscia e lineare.
In questo modo, otterremo 3 tipologie di effetti tattili differenti, dovuti dalla superficie discontinua della carta, dal rilievo della carta ottenuto dall’embossing e dallo spessore della vernice braille.