0523 956301 info@etik90.it

Oggi viviamo in una società definita società dell’immagine, nella quale l’acquirente viene indirizzato alla scelta attraverso il senso della vista.

A tal proposito, l’etichetta rappresenta uno degli strumenti principali di marketing: ha la funzione di informare il cliente circa il prodotto e comunicare un’immagine; rappresenta quindi una leva competitiva strategica per l’impresa produttrice.

Occorre che il prodotto catturi l’attenzione, susciti curiosità e sia facile da memorizzare: l’etichetta sarà quindi il biglietto da visita dell’azienda.

Cos’è il brand

Il brand è la combinazione di elementi quali nome, slogan, logo, comunicazione, storia aziendale e reputazione che funzionano come segno distintivo ed esclusivo di un’azienda. E’ la promessa che fate al vostro cliente. Comunica al pubblico cosa aspettarsi dai vostri prodotti.

Per creare un brand efficace, è molto importante porsi delle domande essenziali:

perché esiste la vostra azienda? che benefici offre il vostro prodotto rispetto a quello della concorrenza? come vi vedono i clienti? che qualità umane e commerciali ha la vostra azienda? perché il cliente dovrebbe scegliere voi anziché la concorrenza?

Spesso i prodotti vengono disposti su scaffali colmi, ciò significa che avete pochissimi secondi per convincere l’acquirente. L’etichetta è in primo piano rispetto alla confezione e alla qualità, ed è quindi la prima cosa che si nota.

Deve perciò essere accattivante, spingere le persone a guardare da più vicino, rendere i prodotti facilmente riconoscibili e fornire tutte le informazioni necessarie: nome del prodotto, ingredienti, origine.

Come fare branding

Nella vita di ogni persona, è sempre presente la visione quotidiana di uno o più prodotti che vengono identificati subito grazie alla loro etichetta che negli anni rimane invariata.

Questi prodotti rimangono impressi nelle menti sia per l’aspetto ricorrente dell’etichetta, sia grazie a campagne pubblicitarie e attività di branding efficaci, come ad esempio l’utilizzo di una frase ricorrente. Innanzitutto, si parte dall’impostazione grafica dell’etichetta: colori, disegni, tipo di scrittura e decisione del nome del prodotto. Dopodiché si passa all’organizzazione di campagne pubblicitarie di successo che ne permettano la divulgazione e l’acquisto. Ricordate: è molto importante che il cliente venga messo al centro della vostra offerta perché ha bisogno di sentirsi speciale, in questo modo egli si identificherà nel vostro prodotto al punto di sponsorizzarlo spontaneamente ai suoi amici.

I colori e il carattere della scrittura vanno guardati con attenzione. Si consiglia di usare due caratteri differenti: uno per il titolo e un altro per il corpo del testo; il colore dovrà rispecchiare la funzionalità del prodotto (per esempio, per la sostenibilità ambientale si usano toni che richiamano i colori della natura).

Non vanno dimenticate infine le emozioni che si vogliono scaturire nei clienti quando leggono un’etichetta.

Fare branding significa quindi enfatizzare queste caratteristiche del proprio marchio, strutturando un’immagine coerente fatta di più elementi. Attraverso colori, pattern, forme, caratteri grafici si racconta la storia stessa dell’attività, allineando l’identità del brand con le aspirazioni di chi lo gestisce.

Lo scopo è quello di creare tramite l’etichetta un rapporto di fedeltà e fiducia tra il consumatore e la marca: il brand è fondamentale nella scelta di un prodotto poiché esso fa da filtro al consumatore che si trova a dover scegliere tra numerosi prodotti. Il cliente sceglierà un determinato brand caratterizzato dalle proprie etichette e sarà influenzato a ri-acquistarlo la volta dopo. Le etichette dovranno poi rinnovarsi nel tempo così da non diventare banali e noiose.

Concludendo, il branding è l’insieme di attività che fanno conoscere il vostro marchio, che gli danno un’identità e che lo rendono riconoscibile sul mercato. La notorietà della marca comporterà per il consumatore vantaggi di apprendimento, vantaggi di considerazione e vantaggi di scelta. 

Un esempio vincente

Un esempio eclatante è la Nutella. La sua etichetta negli anni è rimasta invariata: sfondo bianco, disegno che ne rappresenta gli ingredienti principali (una fetta di pane, un bicchiere di latte, coltello che spalma il prodotto sul pane e nocciole posizionate in evidenza) e scritta in carattere “Helvetic medium” con iniziale nera e lettere rosse. La chiarezza dei colori sullo sfondo bianco abbinata al font che richiama i caratteri battuti con la macchina da scrivere crea un binomio perfetto per comunicare semplicità. I colori e il font sono rimasti invariati negli anni per preservare il carattere di fidelizzazione, creatosi grazie all’idea di genuinità data dall’immagine e motivo per il quale Nutella si dimostra uno dei prodotti più venduti anche a distanza di mezzo secolo.

Nutella coccola i clienti, ecco il segreto del suo successo, e lo fa per esempio con gadget e offrendo loro la possibilità di personalizzare l’etichetta.

Negli anni 80 lanciò diverse attività di branding: braccialetti, bicchieri e altri gadget che riportavano i nomi più comuni di persona. Ebbe talmente successo, che spesso si creavano file in attesa di trovare il proprio gadget Nutella. Recentemente invece, sono stati messi in commercio dei vasetti che riportano fino a 150 nomi sull’etichetta; se si ha un nome particolare o se si vuole qualcosa di più originale, esiste un’applicazione per generare un’etichetta col proprio nome o con un messaggio desiderato che si può stampare direttamente a casa.

E’ quindi molto importante anche saper sfruttare la tecnologia e raggiungere livelli di personalizzazione sempre più alti per aumentare le vendite.

Ma non solo. Il nome che si sceglie è di estrema importanza.

Per esempio, Nutella è formato da Nut che significa nocciola e Ella che è un diminutivo femminile e, di conseguenza, comporta tenerezza, affetto, dolcezza. Inoltre è un suffisso molto comune in Italia ed è facile da pronunciare in qualsiasi lingua. E’, perciò, molto efficace.