Le etichette del vino svolgono un ruolo fondamentale nella comunicazione del prodotto e dall’azienda. Devono rappresentare il brand e, allo stesso tempo, devono attirare l’attenzione del cliente, raccontargli una storia e fornirgli le informazioni che lo aiutino a scegliere il tuo vino. Devono comunicare in modo immediato il valore del prodotto ed essere facilmente riconducibili al marchio.
Davanti è determinante l’immagine, infatti l’etichetta frontale ha l’obiettivo di catturare l’attenzione; sul retro sono determinanti il linguaggio e le informazioni riguardanti il colore, il profumo, il gusto e i giusti abbinamenti.
È dunque fondamentale dedicare massima attenzione alla sua realizzazione: una bella etichetta può garantirvi un incremento di valore.
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Perché è importante l’etichetta nel vino.
L’etichetta riveste un’importanza crescente per motivi sia funzionali che commerciali. Il suo scopo è di dare informazioni di un prodotto e attirare l’attenzione del consumatore per persuaderlo e portarlo all’acquisto.
Di conseguenza, un’ottima progettazione, la creatività, la semplicità, la facilità di comprensione e l’originalità sono tutte caratteristiche che spesso fanno la differenza.
Tutto questo trasmette l’immagine di un prodotto ricercato e ne aumenta la percezione di affidabilità. Perciò il confezionamento e il design dell’etichettatura sono cruciali per il successo commerciale.
La scelta giusta di un font, deve assicurare una buona lettura sia del nome che delle caratteristiche del prodotto, così come la scelta adatta del colore perchè quest’ultimo può indicare l’appartenenza ad una determinata classe merceologica.(esempio: marrone per caffè o cioccolato; giallo per i prodotti da forno.).
Contengono le caratteristiche del prodotto e le avvertenze d’uso o manutenzione, informazioni di tipo tecnico, legale, commerciale o promozionale, la località di produzione, la data di scadenza, gli ingredienti, le certificazioni o le avvertenze.
L’etichetta può quindi essere considerata a tutti gli effetti un importante strumento di comunicazione aziendale che rappresenta una delle colonne portanti del marketing.
Come creare un’etichetta unica
Come abbiamo detto in precedenza, l’etichetta deve rappresentare il brand, rendere il tuo vino desiderabile e aiutare il cliente a posizionare il tuo prodotto in una determinata fascia di mercato e di prezzo. Per riuscirci bisogna avere conoscenze e competenze nell’ambito del marketing e delle neuroscienze. La scelta degli elementi grafici e testuali deve mirare a trasmettere un messaggio chiaro e diretto.
La tua etichetta deve comunicare in modo immediato il valore del tuo vino ed essere facilmente riconducibile al tuo marchio.
Per riuscire nell’intento, bisogna innanzitutto avere ben compreso l’identità del marchio e il tipo di clientela a cui rivolgersi. Se produci vini importanti con una fascia di prezzo medio alta, il tuo target sarà probabilmente composto da professionisti, imprenditori, uomini d’affari, per cui la tua comunicazione, le immagini, i testi, dovranno essere adeguati a questo pubblico.
Per un target più spensierato e meno esigente, il messaggio dovrà essere completamente diverso. Solo in questo modo potrai davvero conquistare i tuoi clienti.
I colori, le immagini e le forme che utilizzi, devono essere adatte al tuo pubblico senza essere banali.
Come impostare l’etichetta
L’immagine è il primo elemento ad essere notato, quello in grado di catturare subito l’attenzione e quello deputato a trasmettere le prime emozioni. Proprio dalle emozioni si può partire per determinare la grafica giusta.
La cosa ideale è individuare un soggetto che rappresenti l’identità dell’azienda o che sia legato in qualche modo ad essa. Può essere un animale, una pianta, un oggetto astratto o concreto. Questo diventerebbe l’elemento distintivo e ricorrente che permette di essere riconosciuti in un istante dai propri clienti. Ricorda che la tua etichetta deve essere unica e contenere un mix di componenti coerenti col prodotto, col brand e col target al quale ti riferisci.
Se l’etichetta frontale ha l’obiettivo di catturare l’attenzione, quella del retro ha l’obiettivo di conquistare il cliente e spingerlo all’acquisto. Sul fronte è determinante l’immagine, sul retro i testi.
Nel retro dell’etichetta ci sono degli elementi obbligatori da inserire come: la denominazione, la categoria di appartenenza, il luogo di produzione, il volume del contenuto, la gradazione alcolica, il numero o la sigla del registro di imbottigliamento, il lotto e così via.
Quelle che fanno davvero la differenza, però, sono le informazioni accessorie come la descrizione del gusto, gli abbinamenti e la storytelling.
Per quanto riguarda la descrizione delle caratteristiche organolettiche del vino, come colore, profumo e gusto, è raccomandato l’uso di parole semplici, evitando tecnicismi. E’ inoltre molto importante indicare l’abbinamento giusto in etichetta perché questo aiuta i clienti a scegliere il prodotto, soprattutto se si trovano al ristorante o se stanno comprando una bottiglia da portare a cena. Molti sottovalutano questo aspetto fondamentale: bere un ottimo vino in abbinamento a del cibo non adatto a esaltarne il gusto, rischia di far risultare il tutto come una lunga nota stonata. Questo non sarebbe una cosa positiva e potrebbe indurre il cliente a non scegliere di nuovo quel vino in futuro.
Infine, ma non meno importante, è indispensabile anche il racconto di una storia breve e unica che possa rendere unico anche il vostro vino: le persone amano le storie perché coinvolgono ed emozionano. E di solito sono le uniche informazioni che rimangono impresse a lungo nella mente del cliente. Mi raccomando, però, di non annoiare.
Dunque prendete foglio e penna e iniziate a progettare la vostra etichetta. E ricordate: un’etichetta efficace potrà garantirvi l’attenzione di gran parte della clientela.