Un’etichetta può interagire col consumatore? La risposta è sì, in molti modi.
Uno di questi è un tipo di lavorazione “mista” (poiché composta da più lavorazioni) composta da:
- uno o più tagli della carta siliconata su cui poggia l’etichetta;
- la perforazione lungo una linea della superficie dell’etichetta.
Ciò che otteniamo alla fine di questo ciclo è un’etichetta dotata di una seconda etichetta staccabile, da utilizzare dal consumatore per un determinato scopo.
La cosa importante in questo tipo di lavorazione è realizzare la perforazione sul fronte e il taglio sul retro lungo la stessa linea.
La differenza sostanziale tra le due è che la fustella per la perforazione avrà delle lame discontinue tratteggiate, quella per il taglio invece avrà lo stesso disegno ma con lame continue.
È importante poi impostare la grafica “inglobando” la parte staccabile al resto dell’etichetta, cercando quindi di non creare due elementi a se stanti.
Misure e materiali consigliati
L’etichetta può essere di qualsiasi forma o misura. Le dimensioni infatti non sono un vincolo per questa tipologia di lavorazione.
La cosa importante in questa soluzione è considerare le seconda etichetta (quella staccabile dal consumatore per intenderci) non centrale, poiché risulterebbe complicato estrarla, ma sui lati. Vi è un lato poi da escludere che è il primo lato dell’etichetta ad incontrare la confezione durante l’etchettatura. In questo caso la macchina etichettatrice potrebbe avere diversi problemi ad attaccare le etichette. Se invece l’applicazione è a mano, qualsiasi lato può andar bene.
Il materiale consigliato è senza dubbio la carta. Il motivo principale è una maggiore semplicità di stacco da parte del consumatore lungo la perforazione, facilità di stacco che si avrebbe in modo minore con un materiale plastico.
La stampa può partire dalla quadricromia fino all’aggiunta di colori al pantone, con la realizzazione di tutte le tipologie di finiture che si vogliono dare all’etichetta.
Idee ed esempi
Questa soluzione può essere utilizzata principalmente nel settore food and beverage e nel settore vinicolo.
Il coinvolgimento e l’interazione che il consumatore ha col prodotto sta nella possibilità di staccare una parte di etichetta e di poterla utilizzare.
Un’idea potrebbe essere quella di realizzare un’ etichetta con un semplice adesivo staccabile che il consumatore può utilizzare come sticker.
Un’altra possibile soluzione è creare una grafica ad hoc con le perforazioni in determinati punti che consentano all’etichetta di modificare, una volta rimossa la parte separabile, la sua forma cambiando “aspetto”.